L’automobilista medio spende circa 90 minuti al giorno in macchina. Quindi la macchina deve passare le altre 22,5 ore parcheggiata da qualche parte. Ma trovare un posto auto sta diventando sempre più una sfida, soprattutto nelle grandi città e nelle destinazioni popolari. Progettisti, sviluppatori, architetti e ingegneri studiano quindi soluzioni praticabili per risolvere il problema del parcheggio.

Sempre più utilizzati sono quindi i parcheggi automatizzati. Vengono utilizzati in tutto il mondo in modo totalmente automatizzato, pertanto la velocità e l'affidabilità diventano fondamentali. I sistemi sono personalizzabili per potersi adattare a qualsiasi situazione architettonica e permettono di ricevere quasi il doppio della quantità di veicoli rispetto ai garage convenzionali di dimensioni analoghe.

I tecnici Elind hanno sviluppato una professionalità ultradecennale in questo campo, sviluppando software per diversi tipi di parcheggio, in ogni parte del mondo, in Italia, nel resto d'Europa (Olanda, Germania, Gran Bretagna...) fino agli estremi del mondo, come in Cina o in Argentina.

I parcheggi automatizzati sono costituiti da diversi organi, che nel loro insieme realizzano il parcheggio automatizzato.

Organi di movimentazione	Elevatori, carrelli e tavole rotanti, ovvero gli organi dedicati alla movimentazione fisica delle macchine all'interno del parcheggio.
Organi di segnalazione	Semafori e pannelli di indicazione, necessari ad informare l'utente sulle azioni che deve compiere.
Organi di rilevamento	Lettore di badge o carte, i quali serviranno ad identificare l'utente, sia in fase di deposito che di prelievo della macchina nel parcheggio.
Organi di elaborazione	PLC, Pannello Operatore e PC di Supervisione, tutto quanto riguardi la parte software, dando sia a chi sviluppa che all'utente finale la possibilità di un interfacciamento Uomo-Macchina con l'impianto.